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Superare la Sindrome dell'Impostore: Da Blocco a Guida con la Mindfulness

Clicca qui per ascoltare l'episodio del mio podcast MiMind.


Hai mai sentito parlare della Sindrome dell'Impostore? Ti è mai capitato di sentire che, nonostante i tuoi successi e la tua esperienza, prima o poi qualcuno scoprirà che non sei davvero all’altezza? Di minimizzare i tuoi risultati, attribuendoli alla fortuna o al caso? Se sì, probabilmente hai sperimentato la Sindrome dell’Impostore, una sensazione di insicurezza che colpisce molte persone, anche le più competenti e preparate.


Io stessa l’ho vissuta, spesso in modo inconsapevole, soprattutto durante la mia carriera precedente, quando lavoravo come responsabile CRM in un’azienda. Solo più tardi, grazie alla pratica della Mindfulness, mi sono resa conto di quanto questa paura mi avesse limitata.


Quando ho iniziato la mia carriera come corporate trainer e istruttrice di Mindfulness, nonostante la mia formazione e pratica, la Sindrome dell'Impostore continuava a bloccarmi. Ho perso molte opportunità perché non mi proponevo nemmeno, convinta che non avrebbero mai scelto me, oppure perché chiedevo troppo poco, sottovalutando il mio valore. Era come se dentro di me ci fosse una voce che ripeteva: "Non sei abbastanza."


Oggi riconosco il lavoro che ho fatto su di me e che continuo a fare. La differenza sta nel modo in cui ho cambiato la mia relazione con questa paura. Grazie alla Mindfulness ho imparato a riconoscerla, accoglierla e trasformarla in una guida. Non la combatto più, ma la osservo con curiosità e comprensione.


Cos’è la Sindrome dell’Impostore e Perché Ci Blocca?


La Sindrome dell’Impostore è una condizione psicologica in cui una persona, nonostante i successi raggiunti, ha la paura di essere “smascherata” come un’impostora. Non riesce a interiorizzare i propri risultati e pensa di non essere mai all’altezza, temendo il giudizio degli altri.


Questa sensazione può portare a:

  • Evitare nuove opportunità per paura di fallire.

  • Lavorare più del necessario, cercando di compensare un senso di inadeguatezza.

  • Minimizzare i propri successi e non sentirsi mai abbastanza.

  • Accettare compensi più bassi del proprio reale valore.


Ma la verità è che questi pensieri non sono la realtà, sono solo un riflesso delle nostre insicurezze. E possiamo imparare a trasformarli.


Come Superare la Sindrome dell’Impostore con la Mindfulness


La Mindfulness è stata lo strumento che mi ha aiutata di più in questo percorso. Non perché abbia eliminato la Sindrome dell'Impostore, ma perché mi ha insegnato a osservarla senza farmene dominare. Ecco alcuni passaggi che mi hanno aiutata e che possono essere utili anche a te:

  1. Riconosci quando si manifesta Il primo passo è accorgersi quando questa sensazione emerge. Osserva i tuoi pensieri: ti stai dicendo che non sei abbastanza? Stai minimizzando i tuoi successi? Essere consapevoli è già un grande passo.

  2. Cambia la narrazione interiore Quando senti la vocina che dice "Non sei abbastanza", prova a sostituirla con: "Sto imparando e migliorando ogni giorno." Ricorda che nessuno sa tutto e che il valore di una persona non si misura dalla perfezione.

  3. Fermati e respira Spesso, quando sentiamo questa paura, diventiamo più impulsive: iniziamo a fare più cose, accettiamo troppo lavoro, ci sforziamo di dimostrare che valiamo. Ma il vero antidoto non è fare di più, è fermarsi. La Mindfulness insegna che, invece di reagire d’impulso, possiamo semplicemente respirare, osservare i nostri pensieri e lasciarli andare, senza identificarci con essi.

  4. Dai valore ai tuoi successi Scrivi una lista dei tuoi traguardi, anche quelli piccoli. Rileggili ogni tanto per ricordarti il percorso che hai fatto e per smettere di dare per scontato il tuo valore.

  5. Accogli la Sindrome dell'Impostore come un'alleata Quella voce interiore può sembrare un nemico, ma in realtà può diventare una guida. Nel mio lavoro, un po' di Sindrome dell'Impostore mi aiuta a rimanere umile, a mettermi sempre in discussione in modo sano e a continuare ad aggiornarmi per offrire il meglio a chi segue i miei percorsi di Mindfulness. La chiave sta nel non lasciare che ci blocchi, ma nel trasformarla in uno stimolo di crescita.


Conclusione: Trasformare la Paura in Forza


La Sindrome dell'Impostore non scompare con un clic, ma possiamo cambiare il modo in cui la viviamo. Grazie alla Mindfulness, ho imparato a riconoscerla, accoglierla e trasformarla in una risorsa. Oggi, invece di farmi frenare dalla paura di non essere all’altezza, la uso per crescere, migliorare e aiutare le persone che si affidano a me.


E tu? Hai mai vissuto la Sindrome dell’Impostore? Come l’hai affrontata? Se vuoi condividere la tua esperienza, scrivimi nei commenti o scrivimi una mail a valerie@mimind.it.


Sarò felice di leggerti!


Non dimenticarti di seguirmi su LinkedIn o Instagram (anche se ho preso una breve pausa per dedicarmi a finire il mio ultimo master specialistico :-))


Un abbraccio,


Valerie

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